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Romolo Cegna, Alessandria 1925; riposo e studio tra Monza e la Ripa di Gromo in Val Seriana

Praga, 1965-1968: [Istituto Italiano di Cultura e Ambasciata d’Italia]
Torino, 1971: Cattedra di storia del Cristianesimo Medioevale presso l'Università Statale di Torino [rinuncia]
Varsavia, 1971-1990: [Istituto Italiano di Cultura e Ambasciata d’Italia]
Varsavia, 1980-1983: Professore presso l'Istituto Storico dell'Università di Varsavia [Storia del Valdismo]
Milano, 1992-1995: Professore presso il Dipartimento di Scienze Storiche dell'Università Statale di Milano [Storia dell'Ussitismo]

 

Maestri in Teologia e Filosofia: Rinaldo Nascimbene (Sacra Scrittura), Faustino Gianani (Storia della Chiesa), Giulio Preti (Filosofo del Neopositivismo logico), Enzo Paci (Filosofo dell'Esistenzialismo). Maestri in Scienze Storiche: Raoul Manselli (Medioevo Cristiano), Amedeo Molnár (Valdismo, Ussitismo, Taborismo, Unità dei Fratelli), Jana Nechutová (Ussitismo, Nicolaus de Drazna, Letteratura latina boema).

Grato a così eccelsi Maestri, invoco: (Colos. 3,15) la pace di Cristo regni nei nostri cuori perché ad essa siamo stati chiamati in un solo corpo.
E siamo riconoscenti
.

somnum ScipionisCompie studi di teologia e filosofia con tesi sul sentimento religioso in Willliam James (New York 1842-1910) [I Principi di psicologia 1890, The Will to Believe 1897, Pragmatism 1907, A Pluraliste Universe 1909, The Meaning of Truth 1909, Le varie forme della coscienza religiosa, trad. it. 1904] il cui interesse teistico Cegna vede fondersi con la ricerca del senso della vita e coi bisogni naturali e razionali dello spirito umano. Infatti ‘una realtà esteriore la cui natura può essere definita la natura di Dio  è il solo oggetto finale, razionale e possibile che si possa proporre alla contemplazione dello spirito umano’.

Data questa premessa, William James si convince che la vera espressione della religione sta nel sentimento religioso ed essa trova quindi piena e sola giustificazione se fondata sulla emotività dell’uomo a soddisfazione dei suoi bisogni psicologici. Se l’esperienza psicologica si fonda totalmente e unicamente sulla vita personale dell’individuo si escludono passaggi da coscienza soggettiva a un pensiero di ordine ontologico. Alla fin fine l’esperienza psicologica si riduce a un sentimento della realtà che è sempre soggettiva. James limita la religione a questo sentimento di comunione con Dio misconoscendo dogmi e religioni storiche. Sono logiche conseguenze delle convinzioni psicologiche di James i concetti di interiorità, individualità, immanenza della religione. Nessuna religione può essere trascendente: il fenomeno religioso nasce e muore nell’uomo senza interventi che non siano dello stesso sentimento dell’uomo. La religione è immanente senza peraltro essere di tutti gli uomini. Essa si sviluppa in determinate coscienze psicologicamente ed emotivamente predisposte senza assumere quel carattere di universalità di cui teologi solitamente parlano.

James risolve in vita pratica il problema religioso legando l’esperienza di Dio a valori noetici ed etici. Già ponendo l’esperienza religiosa nella categoria dei sentimenti James dà valore gnoseologico alla religione poiché il sentimento oltre a contenuto affettivo possiede valore intuitivo di conoscenza. Tutta l’opera The Meaning of Truth insiste sul valore gnoseologico del sentimento. ‘La conoscenza è funzione della coscienza. Sentimento sono gli stati di coscienza. Conoscere un oggetto significa camminare attraverso un contesto fornito dall’esperienza. Sono le conseguenze pratiche a consolidare una verità. La conoscenza

perfetta consiste nell’attuare le conseguenze pratiche di una verità. L’intuizione religiosa spontanea e più ancora gli stati mistici danno alla persona che li prova l’impressione di essere in uno stato di conoscenza: illuminazioni, rivelazioni piene di significato ed importanza. Oggetto di questa conoscenza religiosa sono l’esistenza di Dio, la forma dell’Universo, l’essenza e il significato del male, il valore della fede, il senso della vita, i destini dell’uomo. James più volte con termine molto espressivo parla di emozione ontologica dell’uomo riferendosi alle proprietà noetiche del sentimento religioso che percepisce e forma la realtà religiosa, oggetto allora di preghiera. Il vero ha comunque solo un senso pragmatico.

Benchè William James abbia chiamato la sua filosofia empirismo radicale egli è uno spiritualista in quanto si interessa dei problemi di Dio e della religione ma non deve essere incluso nella categoria di coloro che credono nella trascendenza: infatti “ il dipartimento volitivo della nostra natura domina sia il dipartimento razionale che il dipartimento sensibile; o, in linguaggio più chiaro, la percezione e il pensiero esistono solo in vista della condotta0 (The Will to Believe, 114).  Dio e anima di cui parlano i teologi cade al di fuori della nostra esperienza sensibile e psicologica e ci è solo lecito credere ai contenuti della metafisica con atto di fede libera e spontanea. Per James la fede che pure ha origine emotiva conclude il cammino della gnoseologia religiosa. La fede è adesione di intelletto e di cuore a un’affermazione ipotetica che per il fatto stesso della nostra accettazione diventa realtà e verità.

Qui Cegna ha proposto una visione jamesiana dello stesso cattolicesimo navigando per varie esperienze intellettuali e religiose a cominciare da Paolo Apostolo [problema del male], Severino Kierkegaard [1813-1855: contraddizione della vita religiosa, paradosso e rischio della fede religiosa, analogo paradosso e rischio decisionale nella esistenza per se stessa dubbio e angoscia], Enrico Bergson [1859-1941: evoluzionismo spiritualistico per il quale il processo continuo, incessante e progressivo dell’evoluzione viene identificato col divenire temporale della coscienza e dato di questa coscienza è la durata reale, dato spogliato di ogni sovrastruttura intellettuale o simbolica e riconosciuto nella sua semplicità originaria], Nicola Berdiaev [morto nel 1948: dallo spiritualismo profetizzante all’esistenzialismo cristiano].

Piace a Romolo Cegna produrre accostamenti rari, forse sospetti: William James e l’antico Pelagio che mette da parte il problema della trascendenza e onnipotenza della Grazia cristiana e afferma la naturale capacità della volontà umana ad operare il bene. La concezione dell’Universo pluralistico è posta a contatto della fede cristiana nel mistero del Corpo Mistico: per James l’Universo pluralistico si fonda sulla molteplicità e indipendenza relativa degli esseri e delle coscienze, fonte di casualità e libertà con il progresso risultante dalla cooperazione degli sforzi [da tenere presente il mistero della Comunione dei Santi con l’interscambio di grazia e Immatricolazionedi meriti nel Corpo mistico Gesù Cristo- Chiesa].

Un punto fondamentale di William James [che poi portò Romolo Cegna alla sua seconda laurea su Alfred De Vigny] si ha in The Principles of Psycology. Qui si evidenzia che molti dei cosiddetti assiomi metafisici non sono altro che espressioni del nostro sentimento estetico: la veridicità di una credenza sta nella soddisfazione dei bisogni estetici. Per estetico si intende la personale e istintiva interpretazione di cui la verità rigorosa e gli intrecci della natura umana hanno continuamente bisogno. Missione dell’artista è quindi il manifestare la realtà dell’Universo sentita nella contemplazione interiore. [vedere Cristo Frasobliwy] 

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In veritate quies

 

'Ascribatur insufficientiae meae quidquid in me reprehendendum existit; me tamen reddant in hiis aliqualiter excusatum congnoscendae veritatis  affectus et amor quem corde gero fixum ad studium - licet ad id insufficientissimum me congnoscam'.

'Tutto quello che si deve in me rimproverare o riprovare lo si addebiti alla mia insufficienza; tuttavia possa io essere un poco scusato in considerazione della mia dedizione alla conoscenza della verità e dell'amore che porto nel cuore per lo studio - anche se a tutto ciò mi riconosco molto insufficiente'.

Romolo Cegna

(da una attestazione di:
Giovanni di Andrea [Ω 1348],
Enrico Bohic [Ω 1350],
Nicola Cerruc di Drazna
[Ω circa il 1417/1418]).